I dati degli ultimi 30 giorni del GME indicano una lenta ma chiara tendenza al rialzo del prezzo dell’energia.
I numeri del GME degli ultimi trenta giorni sembrano certificare una realtà semplice: il costo dell’energia non è destinato a tornare ai livelli precedenti lo shock 2022. La parola chiave per comprendere la dinamica è “instabilità”. Anche se tutto sommato oggi il costo dell’energia è gestibile, il suo valore non è abbastanza basso per smettere di essere un problema di cui occuparsi. E inoltre, diventa difficile fare previsioni perché l’instabilità odierna è generata da una lunghissima serie di fattori poco prevedibili: geopolitica, guerre, costo del denaro, inflazione ecc.
In questa fase, quindi, diventa difficile per una impresa fare valutazioni “serene” sugli investimenti in infrastrutture energetiche non solamente per la variabile costo, ma anche per la sempre maggiore difficoltà a ricorrere al credito. Proprio da qui parte Comunità Energetiche SpA. Il nostro approccio parte dalla opportunità data alle aziende di favorire la loro transizione energetica senza fargli sostenere alcun investimento.
Per saperne di più scrivi a marketing@comunitanergetiche.energy
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