Entro il 2033 l’energia usata per i data center sarà rinnovabile per oltre il 90%
La conversione verso le energie rinnovabili è una decisione strutturale anche in settori come quello dei datacenter. Nel corso del prossimo decennio si prevede che almeno il 90% dell’energia utilizzata dai data center provenga da fonti rinnovabili. Ciò dimostra chiaramente che il settore vuole avere un ruolo nel percorso globale verso la sostenibilità.
Secondo la maggior parte degli operatori del settore intervistati in uno studio americano, i recenti eventi geopolitici inducono ad accelerare la transizione verso le energie rinnovabili, mentre solo l’11% non si dimostra d’accordo. Questo disaccordo però, potrebbe non derivare da una contrarietà all’affermazione in sé, ma piuttosto dal fatto che questi operatori abbiano già deciso di intraprendere la transizione verso le fonti di energia rinnovabile o l’abbiano già completata, rendendo superflua un’ulteriore accelerazione del processo.
Le attuali difficoltà geopolitiche e il loro conseguente impatto sulle catene di approvvigionamento energetico rendono più evidenti i vantaggi di un passaggio a fonti di energia rinnovabile generate localmente. L’intelligenza artificiale, che ha bisogno dell’energia dei data center, aiuta gli stessi a fare efficienza energetica. Questa tecnologia aiuterà il settore a mitigare il proprio impatto ambientale. Gli algoritmi di Ai sono in grado di ottimizzare il consumo energetico, prevedere le esigenze di raffreddamento, gestire i carichi di lavoro in modo più efficiente e ridurre al minimo i tempi di inattività dei server. Anche la manutenzione predittiva basata sull’Ai contribuirà a prevenire guasti e ridurre la necessità di raffreddamento, con un conseguente risparmio energetico.
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